Era il 3 Gennaio 2019 quando vi comunicavamo che era stato assegnato alla RTP (Raggruppamento Temporaneo tra Professionisti) “Volo-Net Engineering SPA-Società Cooperativa TS Engineering arl” l’appalto dei servizi di ingegneria consistenti in progettazione definitiva ed esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, studio geologico e direzione dei lavori del sottopasso ferroviario di Terrasini.
Dopo circa un anno, possiamo quindi mostrarvi le tavole che il raggruppamento temporaneo ha pubblicato:
Attualmente uscendo dall’autostrada A29 Palermo – Mazzara del Vallo e volendo accedere alla città di Terrasini si hanno a disposizione due arterie principali che purtroppo dovendo oltrepassare la ferrovia dipende da due altrettanti passaggi a livello.
L’amministrazione del comune palermitano ha quindi espresso la necessità di poter usufruire di un collegamento diretto alla A29, ma anche alla SS113 che non sia ostacolato da un passaggio a livello.
Tale collegamento verrà assicurato da una nuova viabilità che partendo proprio da una nuova rotonda che verrà realizzata sulla SS113 nei pressi dell’incrocio con via Partinico, condurrà fino a via Calarossa, e che consentirà di sottopassare la ferrovia.
Il tunnel sarà lungo circa duecento metri e sarà inglobato nell’asse stradale di tre chilometri.
L’intervento in progetto prevederà la realizzazione di un grosso monolite a spinta che tramite l’ausilio di martinetti idraulici verrà lentamente fatto scorrere proprio sotto la ferrovia esistente.
Soluzione tecnica già vista durante i lavori del passante ferroviario e in particolare nella tratta C nella zona di Isola delle Femmine.
Insieme al tunnel, lungo circa duecento metri, dovrà essere costruito un asse stradale di tre chilometri, comprensivo di rotatoria, che consentirà un nuovo sbocco sulla via Cala Rossa e sulla statale 113 alleggerendo notevolmente il traffico in entrata e in uscita dal centro abitato per decenni troppo spesso paralizzato dal passaggio dei treni. Grazie alla realizzazione dell’opera, inoltre, il Comune diventerà anche più sicuro: ad oggi il centro abitato di Terrasini è chiuso a Sud dai binari della ferrovia che blocca quindi di fatto anche la via di fuga e l’accesso dei mezzi di soccorso.“
Questo rientra nel progetto del PFP oppure è un progetto a parte ?
mi sembra che terrasini sia al di là dell’aeroporto. forse rientra nella tratta palermo-trapani. in questo caso, mi chiedo quali novità ci sono per questa ferrovia, che dovrebbe essere elettrificata. sarebbe bello se fosse anche raddoppiata. andare a trapani e marsala (mozia, egadi, segesta) con il treno. tutti parlano di turismo, ma i turisti devono prendere la macchina e il bus, giusto?
E mi permetto di aggiungere che, non essendo consentito imbarcare la propria macchina quando si va in vacanza alle Egadi per ovvi motivi, andare in treno ha anche il grande vantaggio di portare anche la bicicletta (per chi ce l’ha, altrimenti si affitta sull’isola prescelta)!
no, un momento. si potrebbe fare un mega parcheggio sotterraneo a levanzo, sotto la scogliera, collegato da un tunnel autostradale a 5 corsie
raddoppiare quella ferrovia significherebbe consentire a chi sta a trapani e provincia di arrivare a punta raisi con il treno, non con il bus. magari un treno che in mezz’ora ti porta lì, e in un’ora a palermo. si parla di chiudere birgi, perché tanto c’è punta raisi. se c’è qualche utente trapanese faccia sentire la propria voce. non avrete l’aeroporto, non avrete il treno. solo la macchina o il bus.
Pure a livello interregionale succede tutto questo. Niente treni a lunga percorrenza fino al 17 a parte il IC peloritano RM-PA (per di più limitato a Villa, non prenotabile da Palermo o sa Siracusa), niente aerei prenotabili. E ovviamente niente navi se non per le merci portacontainer.
Da quest’anno niente più crociere per i maniaci dell’oceano, poco ma sicuro. Non solo vengono usate per ospitare immigrati in quarrantena, ma per giunta non salpano fino a quando non arriva il vaccino antivirus.
già
Autobus di linea ? No, nemmeno autobus, quali Flixbus o IAS, niente di niente almeno fino al 17 o forse tutto Maggio.
Ricordiamoci la vicenda a Marzo dei pendolari in visita arrivati sullo Stretto di Messina dove pure gli automobilisti sono stati bloccati ambo i lati. Se tutto andrà bene, dopo maggio potranno venire pendolari (ma non turisti) per quanto riguardano i mezzi gommati pubblici o privati.
Sono certissimo, che questo progetto, ha saltato le lungaggini del dipartimenti progetti delle FF.SS., ottenendo una volta realizzato una via di fuga e/o di accesso rapido alla cittadina di Terrasini, ma il mio pensiero viaggia un pò al di là, ovvero a quando le FF.SS. DOVRANNO ABOLIRE tutti i passaggi a livello, almeno dal Km 289 (ex passaggio a livello di deviazione PFP con la direttrice per Trapani a oltre il Km 299 circa, ovvero dopo la galleria paramassi in direzione Trapani. In questo tratto, si contano ben 11 passaggi, incluso quello oltre il Km 299. Sicuramente si assisterà ad un interrimento o, purtroppo al blocco di buona parte di essi, considerando che sussistono costruzioni a ridosso della linea. Sperando sempre ardentemente al raddoppio con tanto di elettrificazione. Nella riprogettazione, so di chiedere tanto, sarebbe bello vedere prese in considerazione le aree con maggiore redditività, non solo le cittadine, dalle quali spesso si trovano decentrate, nonché assistere alla coordinazione dei piani di trasporto pubblico gommato. Scusate sono un sognatore della risoluzione del problema, ma almeno per ora, non costa molto!!!
vanno create le fermate di Cinisi e di Terrasini, con raddoppio Piraineto-Partinico, e attestate a Partinico delle corse. In modo da alternare i Partinico-Alcamo ai Punta Raisi.
Esempio: Partinico, Terrasini, Cinisi, Piraineto, Carini tutte le fermate, fino a San Lorenzo diretto e poi tutte le fermate urbane. I comuni citati hanno più di 80.000 abitanti a cui vanno aggiunti Borgetto, Giardinello, Montelepre, Torretta, nonché le seconde case, che rendono la zona popolatissima in estate.
Si può realizzare un ottimo servizio anche a binario unico, con l’eliminazione di tutti i passaggi a livello, ma anche così le potenzialità ci sono.
io sono certo di quello che affermi, ma le potenzialità delle doppie linee, consentirebbero di limitare l’uso del mezzo privato (più corse) e verrebbe ridotta la possibilità di scontro fra treni, come è accaduto in Puglia, oltretutto una buona correlazione con i gommati pubblici eviterebbe la necessità di trovare parcheggio in prossimità della stazione FF.SS. , parcheggi che decentrati darebbero meno traffico, più possibilità alle utenze, senza dimenticare che se i costi di tutti i tre sistemi o solo due di essi sia concorrenziale all’uso del mezzo l’AA.PP. ci guadagnerebbe e anche tanto. Tu cosa ne pensi?
nello studio dell’ing. di maria di palermo in progress si fa notare come il passante sia un servizio più metropolitano che di collegamento con l’aeroporto. egli propone di ridurre i tempi di percorrenza staz. centrale-aeroporto dagli attuali ora e passa a circa 45 minuti, abolendo gli inutili tempi di attesa in alcune fermate e aumentando la frequenza a un treno ogni 10 minuti nella tratta urbana, un treno ogni 20 minuti nella tratta extraurbana. l’unica cosa che manca sono i treni, che la regione non vuole scucire. mancano inoltre interi pezzi di raddoppio e alcune fermate. le potenzialità del passante sono immense, e non sfruttate. a livello extraurbano, la tratta va da cefalù a punta raisi.
quest’altra tratta è invece la palermo-trapani. si potrebbe pensare di estendere il passante fino a trapani, come si è fatto con cefalù. su quella tratta, se non sbaglio, viaggiano ancora le merci. si avrebbe dnque una linea mista merci-passeggeri.
Ottimo, bel progetto.
A mio avviso nessuno ha mai pensato di rendere Punta Raisi stazione (o fermata) passante. Se lo diventasse si potrebbe dismettere il tratto da Piraineto fino a (quasi) Cinisi ed estendere l’unico esercizio metropolitano fino a Partinico, realizzando un unico collegamento tra le due estremità della provincia di Palermo.
Non essendo un tuttologo non so quanto sia difficile, per via dell’interferenza con le strutture aeroportuali e con la pista in particolare, ma si tratterebbe di far proseguire il tunnel dalla stazione di Punta Raisi, sotto la pista, per meno di un km fino ad intercettare la vecchia linea più o meno a Cinisi.